Depurazione autunnale con le erbe spontanee
L’autunno, come la primavera, è un momento ideale per la depurazione del corpo. In primavera è importante farlo per eliminare le tossine accumulate durante l’inverno, in autunno aiuta a rinforzare l’organismo in vista della stagione fredda in arrivo perché quando il “terreno” è ben pulito reagisce meglio a qualsiasi forma di attacco e stress.
I modi per disintossicarsi sono numerosi, includono l’alimentazione, varie forme di digiuno, tecniche di idrologia, cioè uso dell’acqua per via interna ed esterna, fitoterapici ed altro ancora.
Volendo rimanere semplici si può partire con quello che ci offre la natura. Ci sono almeno tre piante ricche di proprietà disintossicanti che crescono spontaneamente e chiunque, credo, è in grado di riconoscere senza il rischio di confonderle con altre velenose. Sono l’ortica, la piantaggine e il tarassaco (noto anche come dente di leone). Crescono più o meno tutto l’anno anche se in primavera sono naturalmente più tenere.
L’ortica ha un effetto diuretico e disintossicante, oltre ad essere ricchissima di minerali, vitamine e altri preziosi fitonutrienti.
Il tarassaco possiede proprietà depurative e lassative, stimolando la funzionalità renale, epatica e biliare. Ha inoltre proprietà antinfiammatorie.
La piantaggine è ottima per attivare il sistema linfatico, rimettendo in circolazione tossine che possono così essere più facilmente eliminate attraverso gli organi emuntori (intestino, reni, pelle).
Come usarle in cucina? Si può preparare una bella zuppa di ortiche, seguita da un’insalata mista con aggiunta di tarassaco e piantaggine, oppure saltare le erbe velocemente in padella con olive, spezie e piante aromatiche, incorporarle alle torte salate, alle frittate, alle uova strapazzate, ad altri piatti di proprio gradimento o ancora preparare infusi e decotti particolarmente benèfici e confortanti quando si presentano certe giornate fredde e uggiose.
Alle piante depurative si possono abbinare altre buone abitudini che in realtà dovrebbero sempre accompagnare le nostre giornate: pulizia mattutina della bocca con nettalingua e sciacqui (oil pulling), acqua calda (o tisana) sorseggiata nell’arco dell’intera giornata, passeggiate all’aria aperta lontano dai centri urbani, esercizi di respirazione, esercizi tonificanti o esercizi specifici per il massaggio interno degli organi (biokinésie), allungamenti, bagno caldo, sauna, bagno turco (gli ultimi tre non sono indicati per chi soffre di problemi cardio circolatori), lunghe notti di sonno profondo e ristoratore. Ovviamente si tratta di pratiche che, come l’alimentazione e l’integrazione, devono essere personalizzate caso per caso, tenendo conto delle specifiche condizioni di vita e di salute di ogni persona.
A me piace molto saltare le erbe selvatiche in padella, arricchendole con spezie, olive e frutta oleosa macinata, come descritto nella ricetta che segue.
Depurazione autunnale con le erbe spontanee
Ingredients
- 1 mazzo di erbe spontanee
- 1 spicchio d'aglio
- 15 olive nere (denocciolate)
- 1 cucchiaio di mandorle (pelate)
- 1 cucchiaio di semi di canapa
- q.b. olio extravergine di oliva
- 1 pizzico di sale integrale
- q.b. spezie
- q.b. erbe aromatiche
Instructions
- Pulire accuratamente le erbe selvatiche separando le parti più dure, come i gambi, dalle foglie tenere. Lavarle accuratamente.
- Tostare rapidamente le mandorle e tritarle in un macinacaffè insieme ai semi di canapa.
- In una padella antiaderente o di acciaio inossidabile preparare il soffritto con l’aglio a pezzettini e le parti coriacee delle piante sminuzzate a coltello.
- Dopo qualche minuto aggiungere le foglie più tenere e saltarle velocemente fino a farle appassire. Aggiungere qualche cucchiaio di acqua se necessario.
- Aggiungere sale, pepe e altre spezie a piacere (curcuma, coriandolo, eccetera).
- Togliere dal fuoco, incorporare le olive nere lavate e sciacquate, cospargere con il trito di mandorle e canapa e servire le verdure ben calde.
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