Rimedi per gambe pesanti e gonfie

Rimedi per gambe pesanti e gonfie

L’estate è una meravigliosa stagione sotto tanti aspetti, ma non è il migliore periodo dell’anno per il sistema circolatorio, soprattutto se c’è un caldo molto umido.

 

Chi soffre di ritenzione idrica vede probabilmente il disturbo aggravarsi nel periodo estivo. È facile che le gambe si appesantiscano e si gonfino nell’arco della giornata, arrivando a sera con l’impressione di avere due salsicciotti al posto delle gambe. Il caldo infatti provoca la dilatazione dei vasi sanguigni e l’indebolimento delle valvole che regolano il flusso ematico, rendendo più difficile il lavoro delle vene per spingere il sangue verso il cuore. Le donne sono forse più soggette degli uomini a questi problemi. Oltre al gonfiore, soprattutto localizzato nelle caviglie e nei polpacci, possono apparire vene sotto la pelle, pizzicori, crampi e, nei casi più estremi, c’è anche il rischio che compaiano varici.

 

Per ovviare a questo problema ci sono almeno tre cose che danno un aiuto e si possono riassumere in tre parole:

 

  • Camminare
  • Massaggiare
  • Bagnare

 

Vediamole più da vicino.

 

  • Camminare

Camminare il più possibile, a passo veloce, salire e scendere le scale a piedi anziché prendere l’ascensore, insomma muoversi, muoversi, muoversi. È quanto ci sia di meglio per sollecitare la circolazione dei liquidi – sangue, linfa e liquidi extracellulari. Negli ultimi due in modo particolare ristagnano molto volentieri le tossine, favorendo la ritenzione idrica. L’organismo cerca infatti di diluirle per renderle meno aggressive. Camminare è un’attività semplice, non costa nulla, non richiede una tenuta all’ultima moda, bastano un paio di pantaloncini, una maglietta e delle buone scarpe da ginnastica. Si addice quasi a tutti, basta trovare il proprio ritmo e ritagliarsi uno spazio durante la giornata. Il mattino presto è il momento ideale, non solo perché fa ancora abbastanza fresco, ma anche perché camminare all’alba vedendo sorgere il sole può diventare un’esperienza quasi meditativa, per dare un’impronta positiva al resto della giornata.

 

Se si ha la fortuna di trovarsi al mare, un ottimo esercizio consiste nel camminare sulla spiaggia con l’acqua che arriva alle caviglie o ai polpacci. Il fatto di camminare a piedi nudi a contatto con la sabbia e con l’acqua crea una fantastica sinergia che giova non solo al sistema circolatorio, venoso e linfatico, ma anche al sistema nervoso perché sotto la pianta dei piedi abbiamo tante terminazioni nervose che verranno opportunamente sollecitate.

 

  • Massaggiare

Anche il massaggio è molto utile per muovere i liquidi e drenare le sostanze di scarto verso gli organi emuntori che si fanno carico di espellerle. L’ideale è farselo fare da una persona esperta. Può essere energico o delicato, come nel caso del linfodrenaggio manuale. Si può fare anche da soli. In che modo? Distesi, con le gambe sollevate in aria, a 90 gradi rispetto al corpo. Massaggiare ripetutamente, per almeno 10 minuti, con un movimento che va dalle caviglie verso le ginocchia. Ripetere mattino e sera. Si può potenziare l’effetto utilizzando olio vegetale di calofillo, che svolge un’azione tonificante sulle vene e fluidifica il sangue, e qualche goccia di olio essenziale di cipresso, decongestionante del sistema venoso e linfatico, oppure olio essenziale di lavanda vera.

 

  • Bagnare

Perfetta è la doccia scozzese. Consiste nell’alternare acqua fredda e calda sulle gambe, possibilmente dirigendo il getto della doccia seguendo una direzione che parte dalle caviglie e sale verso le ginocchia e le cosce. Ripetere varie volte, almeno una decina. È un ottimo metodo per stimolare la circolazione del sangue e fare una vera e propria ginnastica dei vasi sanguigni.

Molto utili sono anche i bagni derivativi, che aiutano il corpo ad eliminare le scorie e a riattivare i grandi sistemi vitali del nostro organismo (digestivo, circolatorio, linfatico, eccetera).

Oppure, più semplicemente, si può applicare un rivolo di acqua fredda lungo le cosce.

 

Ci sono poi altre attenzioni che possono servire.

 

  • Non esagerare con il sale perché favorisce la ritenzione idrica.
  • Alleggerire l’alimentazione, non eccedere con i cibi ricchi di carboidrati (in particolare i farinacei), evitare i prodotti industriali, manipolati, processati, spesso contenenti zuccheri raffinati, oli vegetali idrogenati e proteine di scarsa qualità.
  • Consumare ogni giorno verdura e frutta di stagione. Contengono antiossidanti che proteggono i vasi sanguigni dall’azione dei radicali liberi.
  • Assumere grassi e oli “sani” per il loro effetto antinfiammatorio e fluidificante sul sangue.
  • Non dimenticare di bere. L’acqua, soprattutto calda e poco mineralizzata, è importante non tanto per ciò che apporta ma per ciò che porta via, cioè per il suo effetto disintossicante. Quanto bere? Dipende dal tipo di alimentazione. Una persona che mangia molta verdura e frutta avrà meno bisogno di acqua rispetto a chi consuma pochi vegetali. Direi che almeno un litro di acqua al giorno è opportuno, ma è sempre essenziale ascoltare il proprio corpo.
  • Piante amiche del sistema circolatorio. La vite rossa, per esempio, possiede delle interessanti virtù tonificanti e vaso-protettive. Ha azione anti-infiammatoria e favorisce il riassorbimento dei liquidi che si sono accumulati in eccesso nelle gambe o in altre parti del corpo. Indicata quindi per chi soffre di vene varicose, fragilità dei capillari, couperose, edemi, emorroidi, cellulite e ritenzione idrica.

Come usarla? Per esempio in infusione: mettere un cucchiaio di foglie in un litro di acqua, da bere nell’arco di una giornata, per tre settimane. È anche possibile fare una cura di vigna rossa in pastiglie o sotto forma di estratto idroalcolico.

Anche il ginkgo biloba è utile per migliorare il microcircolo. Ha effetto anticoagulante, pertanto può interferire con farmaci finalizzati a questo scopo.

  • Piante con azione drenante, per esempio betulla, gambi di ciliegia, regina dei prati (Spirea ulmaria), frassino, eccetera.
  • Evitare di restare in piedi o seduti troppo a lungo, perché favorisce il ristagno dei liquidi.
  • Non accavallare sempre le gambe e non indossare abiti e pantaloni troppo stretti.

 

Sono gesti e attenzioni semplici ma efficaci se ripetuti con costanza, soprattutto se si inizia a praticarli già prima che arrivi il grande caldo.

 

Prima di assumere piante o integratori è opportuno consultare il proprio medico per assicurarsi che siano adatti e non interferiscano con eventuali terapie farmacologiche.

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