Come non ammalarsi in inverno

Come non ammalarsi in inverno: è possibile?

Tra poche ore (domani 21 dicembre) inizia il solstizio d’inverno, il momento che segna ufficialmente l’inizio di quella che nel nostro emisfero dovrebbe essere la stagione più fredda dell’anno.

 

Io faccio parte di quelle persone che vivono decisamente meglio al caldo, anche molto intenso, umido o secco che sia. Tuttavia non potrei vivere senza l’alternarsi delle stagioni, con i profumi, i colori, i frutti della terra tipici di ognuna di esse.

 

Il freddo dell’inverno ha un suo fascino, oltre ad essere prezioso e indispensabile per il suolo, le piante, gli alberi, soprattutto quando è secco e pungente come nelle ultime settimane. Vivendo al nord ho imparato ad amarlo e ad apprezzare quella sensazione di profonda pulizia e purificazione che trasmette. Tremo alla sola idea di uscire ma riesco a percepire l’effetto rigenerante e rinvigorente che ha sul fisico e sulla mente.

 

Come la natura in inverno si riposa così dovrebbe essere questa stagione per l’uomo, un periodo di calma, di introspezione, di cose fatte lentamente assaporando il calore di casa, come ancora sapevano fare le persone di qualche generazione fa. Noi lo abbiamo in buona parte dimenticato, almeno nelle città, dove la corsa non si ferma mai.

 

Anche per questo in inverno è più facile ammalarsi, perché non rispettiamo ciò che veramente il corpo ci chiede. Com’era solito ripetere uno dei miei migliori insegnanti, l’inverno si prepara durante il resto dell’anno, non quando inizia ad arrivare il freddo.

 

Per quest’anno l’inverno è già alle porte, però possiamo almeno provare a rispettare il ritmo biologico dell’organismo con alcune semplici accortezze che rinforzano le nostre difese e sostengono il sistema nervoso iper-sollecitato. Ne elenco alcune.

 

  • È utile adottare certe regole, come cenare presto e andare a letto presto, coricarsi e alzarsi alla stessa ora e seguire il proprio “termostato interiore”, svolgendo gli impegni più stimolanti e faticosi fin verso le 16/17, per poi privilegiare attività più lente e riposanti: preghiera, lettura, ascoltare musica, dipingere o altre attività che gratificano.

 

Ogni tanto provare a spegnere cellulare, TV, computer, ipad e tutto ciò che c’è intorno di tecnologico, poi restare per un po’ in silenzio, ascoltarlo, assaporarlo.

 

  • In inverno il corpo ha bisogno di calore sia esternamente che internamente. Fare largo uso di infusi e spezie riscaldanti e immunostimolanti (zenzero, curcuma, cannella, chiodi di garofano, noce moscata, eccetera). Una tisana che si potrebbe chiamare “tisana scaccia virus” per il suo potente effetto purificante, è un infuso a base di aglio, cipolla, zenzero e limone. Si possono usare anche le parti esterne se gli ingredienti non sono stati trattati con prodotti chimici.

 

  • Abituarsi a fare qualche bagno caldo e rilassante la sera, prima di cenare o prima di andare a dormire (in ogni caso a stomaco vuoto), soprattutto alla fine di una giornata fredda e piovosa. Calma la mente, rilassa il fisico, facilita le digestioni e il sonno. È un gesto semplice ma con incredibili benefici per la salute. Le persone un po’ freddolose, una volta presa l’abitudine non possono più farne a meno.

 

  • Non dimenticare un antico ma sempre attuale rimedio della nonna, ovvero l’insostituibile borsa dell’acqua calda. Alcune zone del corpo ne giovano particolarmente: fegato, reni, estremità (mani, piedi).

 

  • Utilizzare gli oli essenziali, per le loro proprietà antisettiche, eliminative e rivitalizzanti. Per rinforzare le vie respiratorie, spesso indebolite durante il periodo invernale (soprattutto quando si vive in città, in luoghi freddi, umidi, nebbiosi) sono indicati, per esempio, gli oli di eucalipto e di pino. Si possono spandere nei vari ambienti di casa servendosi di un apposito diffusore o applicare direttamente su specifiche parti del corpo (solo esternamente, non per via interna).

 

  • Può essere il momento giusto per regalarsi un massaggio, rilassante o stimolante a seconda dei gusti e dei bisogni. Allenta le tensioni, calma la mente e riattiva la forza vitale ridistribuendola armoniosamente a tutto il corpo.

 

  • Svegliarsi presto, quando fuori fa ancora buio, e iniziare la giornata facendo esercizio fisico: stiramenti, biokinésie (massaggio degli organi interni), che tra l’altro conferiscono molta flessibilità al corpo, oppure, per i più audaci, infilare scarpe da ginnastica e tuta e andare a correre o a camminare. Il movimento di prima mattina ha un effetto stimolante e rigenerante, pertanto è uno dei modi migliori per riattivarsi dopo il riposo notturno. Siamo però tutti diversi quindi ognuno dovrà trovare il suo momento ideale.

 

  • Anche se non si è attirati dall’idea di praticare sport all’aperto, sarebbe utile uscire almeno una volta al giorno, magari nelle ore centrali della giornata. Una passeggiata quotidiana, anche di breve durata, aiuta ad ossigenare i tessuti e le cellule, attiva il metabolismo, tiene in allenamento i muscoli, sostiene il sistema respiratorio, rinforza il sistema immunitario e calma il sistema nervoso. Se ne può approfittare per fare delle respirazioni ampie e profonde all’aria aperta.

 

Se fa molto freddo pensare sempre a indossare un cappello o un berretto, oltre a coprire bene il resto del corpo. Dalla testa si perde infatti moltissimo calore. Particolare attenzione dovrebbero fare le persone che soffrono di ipertensione e altri problemi cardiocircolatori.

 

  • Sorvegliare la temperatura nei luoghi chiusi. È bene che non sia troppo elevata, per evitare sbalzi termici tra l’ambiente esterno e quello interno e la proliferazione di batteri, funghi e altri microrganismi indesiderati. Inoltre, l’aria non dovrebbe essere troppo secca perché danneggerebbe le mucose delle vie respiratorie.

 

Per ovviare a questo inconveniente si possono usare umidificatori o banalmente tenere uno o più recipienti larghi e bassi con acqua vicino ai radiatori o sulle stufe. Per evitare la formazione di muffe è sufficiente aggiungere qualche goccia di olio essenziale (eucalipto, rosmarino…), che con i suoi principi attivi servirà anche a purificare l’ambiente.

 

  • Sull’alimentazione adatta in inverno ci sarebbero tante cose da dire ma è un argomento che meriterebbe un approfondimento a sé. Le persone che hanno una costituzione “fredda” sono quelle che dovrebbero fare più attenzione a non raffreddarsi e a non perdere energia.

 

In tal caso, si può iniziare il pasto con una bevanda calda, per esempio un infuso, una zuppa di verdura, una tazza di brodo o semplicemente l’acqua di cottura delle verdure, magari insaporita con un pizzico di sale o pezzetti di alghe essiccate. Il liquido caldo rilassa e prepara l’apparato digerente a ricevere il cibo solido che seguirà, facilitandone la digestione.

 

Sarebbe bene anche evitare pasti troppo elaborati ed abbondanti. Questo è un po’ contro intuitivo perché spesso si pensa che quando fa freddo si debba mangiare di più. Se è vero che il corpo spende più energia per produrre calore, è pur vero che si tende a passare la maggior parte del tempo in luoghi chiusi e a fare meno movimento rispetto al resto dell’anno.

 

Inoltre, dopo un pasto copioso e/o troppo elaborato buona parte dell’energia disponibile è impegnata a digerire, il sangue deve affluire più intensamente verso gli organi dell’apparato digerente al lavoro e le zone periferiche del corpo possono raffreddarsi con più facilità. Capita spesso infatti di avvertire più freddo dopo avere mangiato.

 

  • Se ci si sente particolarmente stanchi si può fare per alcune settimane una cura con qualche super-alimento (superfood), cioè un alimento naturale ma molto concentrato in principi attivi: polline o altri prodotti dell’alveare, alghe, piante adattogene che modulano il sistema immunitario. Le possibilità sono numerose ma vanno scelte opportunamente, facendo attenzione al tipo di preparazione, alla concentrazione dei principi attivi, all’associazione con altri prodotti, a chi sono destinati e a quale scopo.

 

Fate già alcune di queste cose? O ne aggiungereste altre?

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