I benefici del cacao crudo
Quale giorno più adatto per parlare di cioccolato? Probabilmente ne verrà venduto più oggi che in ogni altro giorno dell’anno. Se così deve essere, compriamolo almeno buono e di qualità. Che caratteristiche dovrebbe avere?
Fondamentale è che l’ingrediente primario, il cacao, sia presente in una percentuale uguale o superiore al 70% e che sia crudo, cioè privo di tostatura. Il cacao crudo, infatti, oltre a soddisfare il gusto e la golosità di molti, è anche un ottimo alleato della salute e un’ottima fonte di energia, naturale e sana.
Le fave di cacao crudo sono ricchissime di sostanze preziose, prime fra tutte il magnesio, un minerale di cui molte persone sono carenti, spesso senza saperlo. Il magnesio interviene in numerose reazioni cellulari e la sua mancanza è una delle ragioni che possono portare alla comparsa di profonda stanchezza, soprattutto ai cambi di stagione.
In commercio si trovano molti integratori di magnesio, ma non tutti si equivalgono. Certi sali di magnesio, per esempio, sono più assimilabili di altri, alcuni hanno un effetto soprattutto lassativo, insomma bisogna sceglierli in funzione dello scopo ricercato. Il grande vantaggio delle fave di cacao è la presenza di magnesio allo stato naturale, in forma altamente biodisponibile grazie anche all’azione sinergica con altre molecole preziose e benèfiche per la salute.
Tra le altre cose, questo piccolo tesoro nero è ricco di antiossidanti (polifenoli, flavonoidi, catechine, epicatechine…), che svolgono un ruolo protettivo nei confronti dei radicali liberi e quindi rallentano l’invecchiamento cellulare. Il cacao crudo contiene fino a venti volte più antiossidanti del vino rosso e trenta volte di più del tè verde, un vero e proprio “super alimento”, come oggi si usa dire. È anche una buona fonte di:
- ferro;
- vitamina C;
- grassi polinsaturi;
- serotonina, il neurotrasmettitore del buonumore;
- triptofano e feniletilamina, che favoriscono stati di euforia e gioia di vivere.
Inoltre:
- svolge un’azione tonificante per il cuore;
- agisce come rilassante muscolare;
- migliora l’elasticità dei vasi sanguigni.
La lista sarebbe ancora lunga.
Queste qualità non devono però essere ragioni per correre al supermercato e acquistare cioccolata e cioccolatini a profusione, perché la percentuale di cacao contenuta nei prodotti industriali è presente in dosi trascurabili e, soprattutto, non si tratta di cacao crudo ma tostato e lavorato. L’aggiunta di zucchero, oli vegetali idrogenati e conservanti riduce ulteriormente e considerevolmente gli effetti benèfici del cacao allo stato puro.
Il cacao, anche quello crudo, contiene sostanze eccitanti come teobromina e caffeina, quindi è bene non eccedere nel consumo e assumerlo piuttosto al mattino.
Cosa dire del gusto? Assomiglia a quello del cioccolato? Ebbene no, il sapore del cacao crudo ha ben poco a che vedere con quello del classico cioccolato, fondente o, ancor meno, al latte. Le fave hanno un sapore né dolce né salato, piuttosto amarognolo, che ricorda solo vagamente quello del cioccolato. È la ragione per cui non piacciono a tutti. Personalmente le trovo ottime da sgranocchiare al naturale, abbinate alla frutta oleosa (mandorle, noci, ecc.), alla frutta secca (datteri, fichi secchi, ecc.) o a pezzetti di frutta fresca. Si prestano perfettamente anche per dare una nota dolce amara alla colazione o per arricchire qualche semplice dolcetto.
Ritornando al cioccolato, oggi si trovano abbastanza facilmente in commercio vari tipi di cioccolato a base di ingredienti naturali e non sottoposti a calore o tostatura. Recentemente, per esempio, ne ho assaggiato uno contenente cacao Criollo al 90%, burro di cacao Criollo, nettare di fiori di cocco e vaniglia.
Per concludere, qualche fava di cacao o un quadretto di cioccolato fondente ogni tanto possono essere un ottimo compromesso per regalarsi una coccola senza alcun senso di colpa, anzi, facendosi bene.
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