Hummus tricolore: l’originale e due gustose varianti
Ne parlo spesso, mi piace moltissimo e ora è arrivato il momento di condividere la mia versione dell’hummus tricolore, una di quelle che mi è riuscita meglio.
Sì perché la ricetta dell’hummus è come quella per la crostata o i tortelli in Emilia: ogni famiglia ha la sua e nessuna è uguale all’altra, anche se si assomigliano tutte.
Si tratta di un piatto semplice ma sostanzioso e nutriente a base di ceci, sesamo, limone e spezie. Nato in Libano si è poi diffuso in molti altri paesi del Medio Oriente, ma oggi è ormai conosciuto ovunque.
In qualunque modo io lo prepari non me ne stanco mai. Ha tutto quello che cerco in un piatto: pochi ingredienti che insieme si sposano perfettamente e si potenziano a vicenda, una consistenza cremosa, avvolgente e confortante, è raffinato nella sua semplicità, ha qualcosa di esotico ma non troppo accentuato, sazia senza appesantire, è versatile e si può abbinare con verdure, cracker, piadine varie autoprodotte, va bene come aperitivo ma anche per accompagnare una bella insalata e diventare un piatto unico che in genere fa contenti tutti. Ho dimenticato qualcosa?
A volte lo “snaturo” un po’, alleggerendolo con qualche verdura. A questo scopo si prestano bene le barbabietole rosse, le carote, la zucca, le zucchine, a seconda della stagione. In questo modo si possono variare sia il sapore che il colore e creare, soprattutto se si hanno ospiti, un piatto gradevole anche a vedersi.
Amo molto i legumi, anche se non sono alimenti adatti a tutti perché spesso creano problemi digestivi. Però, tra il bianco e il nero ci sono infinite sfumature di grigio, cioè molto dipende dalle condizioni di preparazione. Personalmente cerco di dare la preferenza a legumi freschi o secchi e poi reidratati, come i ceci che ho usato in questa ricetta.
I semi di sesamo sono ricchi di minerali, in particolare calcio, ferro, magnesio e selenio, vitamine del gruppo B e acidi grassi polinsaturi. Essendo piuttosto sbilanciati nel rapporto omega 6 e omega 3 è bene alternarli con altri grassi perché un eccesso di omega 6 nella dieta può favorire i processi infiammatori.
Tra i tanti esperimenti che ho provato quello che descrivo sotto è uno di quelli che preferisco. Tuttavia, le quantità sono indicative e possono essere aggiustate in base al tuo gusto personale.
Hummus tricolore: l’originale e due gustose varianti
Ingredients
- 350 grammi di ceci (secchi)
- 250 grammi di carote
- 250 grammi di barbabietole rosse
- 3 spicchi d'aglio (schiacciati)
- 2 limoni
- 3 centimetri di alga kombu
- 4 cucchiai di tahin (crema di sesamo integrale)
- 7 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 2 cucchiaini di cumino (in polvere o semini pestellati)
- 1 cucchiaino di paprica (o ½ cucchiaino di peperoncino)
- 1 cucchiaino di curcuma (in polvere)
- 2 cucchiaini di sale rosa (o sale integrale)
Per decorare
- q.b. semi di sesamo (leggermente tostati)
- q.b. prezzemolo o coriandolo (foglie fresche)
Instructions
- Mettere in ammollo i ceci secchi per almeno 24 ore, cambiando l’acqua di ammollo più volte.
- Scolarli, sciacquarli e metterli in una casseruola coperti di acqua insieme all’alga kombu. Cuocerli per il tempo necessario a renderli morbidi (a me in genere bastano 20-25 minuti).
- Cuocere al vapore le carote e le barbabietole. Se non sono state trattate con pesticidi non è necessario sbucciarle. Tenere da parte l’acqua di cottura.
- Mettere nel frullatore i ceci con tutti gli altri ingredienti a parte le due verdure. Aggiungere qualche cucchiaio di acqua di cottura delle verdure. Frullare fino ad ottenere un composto cremoso ma consistente.
- Dividere il composto in tre parti uguali e lasciarne una al naturale.
- Frullare una seconda porzione con le carote cotte e la terza con le barbabietole rosse. Per aumentare la cremosità, aggiungere un cucchiaio di tahin in entrambi i casi.
- Disporre le tre versioni di hummus in un piatto da portata. Decorare con semi di sesamo leggermente tostati e foglie fresche di prezzemolo o di coriandolo tritate.
- Servire con cracker fatti in casa, crostini di pane o pezzetti di verdura.
Se proverete a cucinarlo sarei curiosa di sapere quale versione preferite. Raccontatemi nei commenti se vi va.
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