Cracker fatti in casa a basso indice glicemico
In queste sere ancora un po’ fredde ogni scusa è buona per accendere il forno, magari per cuocere dei simil cracker fatti in casa rigorosamente senza bilancia.
Si possono usare al posto del pane o altri prodotti da forno per accompagnare verdure, zuppe, a colazione per spalmarci una crema di frutta a guscio o per uno spuntino veloce. Appagano il palato, apportano croccantezza e friabilità, sono sazianti poiché hanno un discreto contenuto di proteine e grassi e soprattutto non apportano solo calorie vuote come la maggior parte dei prodotti industriali a base di farine raffinate di scarsa qualità e oli vegetali cotti e idrogenati. Il sapore e la consistenza variano in base agli ingredienti scelti ma in genere risultano molto gradevoli.
Dopo un po’ di prove si possono preparare anche senza bilancia sapendo che servono: una parte di farina di mandorle oppure semi di lino o canapa macinati, una parte di farina di cocco, una parte di un’altra farina a scelta, preferibilmente senza glutine oppure di grani antichi con poco glutine, uno o due cucchiaini di cuticola di psillio in polvere (dona elasticità, si può anche omettere), olio extravergine di oliva, un pizzico di sale marino integrale, erbe aromatiche e spezie a piacere.
Oltre ad essere molto gradevoli, i cracker fatti in casa offrono due bonus: un confortante “profumo di buono” che si spande per la casa e un piacevole calore.
Cracker fatti in casa a basso indice glicemico
Ingredients
- 3 cucchiai di farina di miglio
- 3 cucchiai di farina di cocco
- 3 cucchiai di semi di canapa (macinati)
- 1 cucchiaino di bicarbonato
- 2 cucchiaini di aceto di mele
- 1 cucchiaio di erbe aromatiche
- 1 cucchiaino di spezie
- 1 pizzico di sale integrale
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- q.b. acqua
Instructions
- Riunire in una ciotola le farine e i semi macinati. Al posto del lievito mettere un cucchiaino di bicarbonato e due cucchiaini di aceto di mele.
- Aggiungere olio extravergine di oliva, un pizzico di sale marino integrale, erbe aromatiche e spezie a piacere.
- Amalgamare gli ingredienti con una quantità di acqua sufficiente a creare un impasto morbido. Per renderlo più elastico è sufficiente aggiungere uno o due cucchiaini di cuticola di psillio in polvere.
- Lasciare riposare l’impasto per alcune ore prima di lavorarlo, oppure tutta la notte se è più pratico prepararlo alla sera e cuocere i cracker il giorno seguente. Sebbene non sia indispensabile perché non c’è alcuna lievitazione (non essendoci glutine), questo passaggio rende i cracker più digeribili in quanto i macronutrienti vengono almeno in parte scissi.
- Trascorso il tempo necessario, stendere l’impasto con un cucchiaio su un foglio di carta da forno. Per facilitare questo passaggio si può inumidire (o ungere con olio) un secondo foglio di carta da porre sopra l’impasto, appiattendolo poi con un mattarello. Lo spessore dipende dal proprio gusto. Personalmente preferisco i cracker un po’ alti, all’incirca un centimetro scarso.
- Cuocere in forno a 130°C/140°C. È importante che il forno non sia troppo caldo per non rovinare i delicati grassi polinsaturi presenti nei semi e nella frutta a guscio.
- Non appena l’impasto si rapprende estrarre la teglia dal forno e con una rotella da pizza incidere l’impasto formando dei rombi o dei quadrati.
- Terminare la cottura e lasciare raffreddare i cracker.
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