Una crostata di pesche senza cottura fresca ed estiva. Essendo ricca di frutta oleosa non alza troppo l’indice glicemico. Oltre ad essere molto buona è anche facilmente digeribile. Per avere un effetto più simile ad una vera crostata si può disidratare la base, ottenendo così un dolce senza cottura più friabile che si conserverà più a lungo.
Reidratazione dei datteri e riposo in frigorifero 2 oreh
Tempo totale 2 oreh30 minutimin
Portata Dessert
Cucina Italiana
Porzioni 4persone
Ingredients
Ingredienti per la base
1 e ½tazzedi nocciole(o mandorle)
2cucchiaidi cocco in scaglie
10datteri(denocciolati)
Ingredienti per la crema
4pesche(di cui una tagliata a pezzi e le altre a fette)
1banana
1cucchiaiodi cuticola di psillio(o di semi di chia)
½limone(succo)
Ingredienti per macerare le fette di pesca (facoltativo)
1cucchiaiodi miele
½limone(succo)
Instructions
Immergere i datteri in acqua e lasciarli in ammollo per almeno un'ora (o per una notte).
Tritare le nocciole. I puristi le avranno prima reidratate e poi essiccate per "attivarle": questo passaggio serve per inibire o inattivare almeno in parte gli anti-nutrienti presenti nei semi e allo stesso tempo avviare una predigestione di zuccheri e proteine. In questo caso l’essiccazione dopo l’ammollo è necessaria per ottenere una base abbastanza consistente e compatta.
In un mixer frullare le nocciole tritate, la noce di cocco in scaglie e i datteri sgocciolati. Mescolare fino ad ottenere un impasto che “si attacca” alle dita (tipo quello che si usa per preparare un crumble), facendo delle pause per non affaticare il motore. Può essere necessario aggiungere qualche cucchiaio di acqua di ammollo dei datteri.
Stendere il composto in una teglia premendo bene sul fondo con le mani e metterlo a riposare in frigorifero o nel congelatore il tempo di preparare la crema di frutta.
Tagliare a fette le pesche e lasciarle macerare in un cucchiaio di miele diluito con il succo di mezzo limone. Questo passaggio, che si può anche tralasciare, serve ad evitare che la frutta si ossidi e tenda ad annerire, oltre a renderla più dolce.
Per la crema: frullare la pesca tagliata a pezzi con la banana ben matura (buccia con puntini neri), il succo di limone e lo psillio (o i semi di chia). Quest’ultimo (come i semi di chia) darà una consistenza più ferma e gelatinosa alla crema. Se il sapore non fosse abbastanza dolce si può aggiungere un po’ di miele.
Togliere la base dal frigorifero, stendere la crema di frutta e ricoprirla con le fette di pesca lasciate macerare nel miele e nel succo di limone. Cospargere con granella di nocciole e lasciare riposare qualche ora in frigorifero per fare in modo che la torta si solidifichi e sia più facile da servire.
Notes
Variante
Per avere un effetto più simile ad una vera crostata si può disidratare la base, ottenendo così un dolce senza cottura più friabile che si conserverà più a lungo.
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